Mario De Leo
Il recupero e il riciclo degli scarti dell’industria elettronica.
mostra antologica a cura di Vittorio Erlindo
sede Pro Loco, Piazza Garibaldi,5 Suzzara
8 dicembre 2024 - 12 gennaio 2025
BIOGRAFIA GENERALE:
Mario De Leo, pittore, musicista e poeta, nasce a Ruvo di Puglia, in provincia di Bari, nel 1944.
Si trasferisce a Milano all'inizio degli anni '60: negli anni Settanta alterna l'attività di pittore a quella di musicista, collaborando con il maestro Giancarlo Disnann, curatore degli arrangiamenti di tutte le sue composizioni, raccolte nel primo LP dal titolo "Suonata Situazione".
L'eclettismo di De Leo lo porta a esplorare la scrittura, e nei primi anni Ottanta realizza il suo primo breve racconto, "Corpo Circuito". Alcuni testi poetici dell'artista sono inseriti nel volume "Canti dell'immigrazione", edito da Garzanti (MI), "Antologia interdisciplinare per la scuola media", edito Ape - Mursia, e "Canti sociali e politici", edito da Gamma Libri (MI).
Con l'attore Moni Ovadia e il musicista Riccardo Sinigaglia (tra gli altri) fonda la cooperativa di musica popolare "l'Orchestra". Insieme a Michele Straniero, etnomusicologo, dà vita allo studio nazionale di musica etnica.
Riceve numerosi riconoscimenti nella veste sia di pittore sia di musicista e nel 1980 compone la colonna sonora del film "Sole, acqua, terra, vento", della regista americana Jane R. Speiser, prodotto dal regista torinese Daniele Segre.
Con Luigi Bianco, poeta, performer e giornalista, e altri artisti, fonda la rivista culturale "Osaon" e, in seguito, il bimestrale di interscambio culturale "Harta". In quegli anni di grande fermento artistico, De Leo partecipa a premi, concorsi, rassegne tematiche ed esposizioni collettive in Italia e all'estero, ed esordisce con una mostra personale a Milano dal titolo "Le radici italiane dell'arte internazionale".
Da allora il suo percorso artistico si arricchisce di nuove mostre in gallerie private ed enti pubblici.
Nel 2001 è delegato ufficiale della Regione Lombardia per un convegno internazionale in Svizzera, Cantone Sangallo.
Della poetica di Mario De Leo si sono occupati diversi critici, tra i quali: Flaminio Gualdoni, Claudio Rizzi, Riccardo Barletta, Marina De Stasio, Francesca Alfano Miglietti, Moni Ovadia, Alik Cavaliere e Christian Germack (Francia).
Da alcuni anni collabora con lo Spazio Tadini di Milano, direttori artistici Melina Scalise e Francesco Tadini, che si occupano della divulgazione del lavoro di De Leo.
Sue opere sono in esposizione permanente in musei nazionali e internazionali: "Young Museum" di Revere (Mantova), Palazzo del Comune di Ruvo di Puglia (BA), Pinacoteca Civica di Ruffano (LE), Castello di Sartirana (Pavia - opera acquisita su segnalazione del maestro Arnaldo Pomodoro), Museo d'Arte Moderna e Contemporanea di Taverna (Catanzaro), Civico Museo "Parisi Valle" di Maccagno (VA), Museo d'Arte Contemporanea di Lissone (MB) e Guang Dong Museum of Art (Cina).
Nel 2011 viene segnalato dal Vittorio Sgarbi per il progetto "54ma Biennale Internazionale d'Arte di Venezia - Padiglione Italia", in occasione del 150° anniversario dell'unità d'Italia.
Nel 2018, tramite la Roka Art Gallery di Padova, presenta la ricerca sulle "Lettere cosmiche" alla prestigiosa Red Dot Miami Art Fair; durante l'evento, il direttore Rich Ferrante segnala tra le migliori dieci dell'edizione un'opera di De Leo, insieme a quelle di Banksy, YayoyKusama e Nicole Katrib, tra gli altri.
Nel 2019, Rich Ferrante lo sceglie tra i 10 artisti di rilievo dell’edizione della fiera Red Dot di Miami.
Nel 2020 è presente alla Biennale Light Art (Casa del Mantegna, Mantova), a cura del curatore e critico Vittorio Erlindo; parteciperà anche all’edizione del 2022.
Espone inoltre alla Florence Biennale XIII (Fortezza dal Basso - FI), presentato dal critico Fortunato D’Amico.
Nel 2022 prende parte alla mostra “Parlami di Lei” (Casa Museo Spazio Tadini, Milano) a cura di Melina Scalise; inoltre presenta alcune opere alla mostra “Antropocene” (Sala Leonardiana, Vigevano – MI), a cura del critico Fortunato D’Amico.
Sempre nello stesso anno partecipa alla mostra “Intorno al microchip”, a cura di Melina Scalise, presso lo showroom milanese di Tesla in via Cerva 31.
Nel 2023 la Black Sweat Records riprende alcuni brani registrati durante i primi anni ‘80 da De Leo e Riccardo Sinigaglia e li pubblica nuovamente nel disco “Lettera Cosmica”, a cura di Andrea Maria Simoniello>